“Il Bello è Brutto e il Brutto è Bello” recitano le tre streghe all’inizio del “Macbeth”, alludendo al ribaltamento di valori a cui il pubblico assisterà nel corso della sanguinosa tragedia shakespeariana. Ci permettiamo di prendere in prestito la stessa allusione delle streghe del Bardo per introdurre i nostri scopi: nel pieno della tragedia estetica, vogliamo inoltrarci nelle tortuose e multiformi strade della Bruttezza.
La bruttezza
In copertina:
Medusa Psichedelica di Mario Damiano
- II / Nostra Signora Bruttezza di Andrej Chinappi / foto di Luciano Ferrara
- III / Il grande inganno della bellezza di Luca Giannelli / Tutto, ma brutto no! di Ray Banhoff
- IV / Lingue e linguacce. L’italiano mediatico e i suoi orrori di Alessio Trabucco / Parole brutte di Andrej Chinappi / Costruite da Dio di Angelo Crespi
- V / Gesù era brutto di Davide Brullo / Meid in Itali a cura di Samuel Cima e Architerror
- VI/ La caricatura prima del body shaming di Alessio Mulas / Il teorema della donna Panda di Davide Bartoccini / Il mito dell’Occidente illustrazione di Mario Damiano
- VII / L’amore dei brutti poesia di D’ario Diapostrofo Woollover / Le figurine dell’orrore di Vito Albero Amendolara / Archiviofotograficopopolare
- VIII / Esiste solo Paviglianiti di Vincenzo Profeta / Lampi di Federico Mosso / Concorso di colpe di Alessandro Fiesoli
- IX / Lotta al brutto di Edoardo Ferrario / La banalità del bello di Niccolò Maria De Vincenti / Gli Amanti Migliori di VR
- X / Apologia della calvizie di Andrej Chinappi / La bruttezza non esiste di Barbara Costa
- XI / Il Controdolore (1913) di Aldo Palazzeschi