Il primo numero della rivista di carta più maleducata, anarchica e poetica degli anni duemila. Nel solco del Selvaggio di Maccari, Il Bestiario rappresenta l'occasione di riprendere coscienza di quella speciale categoria umana che è l'Italianità, in continua evoluzione ma con radici millenarie, quasi un catalogo da sfogliare, in cui riconoscersi e ritrovare quel filo rosso che percorre le pagine e che, inevitabilmente, ci ritraggono.
NUMERO ZERO
Indice
- 4 e 5/ Intellettuali senza popolo di Luca Giannelli
- 6/ La sopravvivenza degli italiani alla prova della storia di Lorenzo Vitelli
- 7/ La guerra estetica di D’Annunzio di Antonio Martino
- 8 e 9/ La pelle degli italiani di Simone Sauza
- 10/ A passeggio con un saraceno tra le contrade siciliane di Antonio Rapisarda
- 11/ Giovanni Papini di Valerio Alberto Menga
- 12/ Vecchio popolo in giovane Stato di Stenio Solinas
- 13/ L’universo napoletano di Sebastiano Caputo
- 14/ Storia di un "esecutore contro la Bestemmia" che rincorreva uno scostumato veneto di Mauro Zanon
- 15/ Valzer Veltroni di Fulvio Abbate
- 16 e 17/ Strapaese, se permette… di Andrea Chinappi
- 18/ Amore siciliano tra una cinepresa e un foglio di carta di Sebastiano Gesù
- 19/ L’infame odore dell’arte contemporanea di Angelo Crespi
- 20/ Un po’ pagani un po’ cristiani di Lorenzo Vitelli
- 21/ Franco Ottone Petrillo di Alberto Franco
- 22/ Erotismi in un mondo di carne morta di Carlotta Maria Correra
- 23/ L’italiano medio che credeva di civilizzarsi di Martina Turano
- 24 e 25/ Il fumetto di Breccia
- 26 e 27/ L’Ala di Marinetti a cura di Andrea Chinappi
- 28/ Belli, poveri e ribelli di Claudia Grazia Vismara
- 29/ Vita di un calzolaio al quale il fashion stringeva i piedi a cura di Carlotta Maria Correra
- 30/ L’appello del Bestiario